2023

SUPERSANTOS

Credits

Super Santos

di e con Donato Paternoster
Dramaturg Simone Faloppa
Aiuto regia Barbara Scarciolla
Consulenza scenica Federico Biancalani
Disegno luci Martin Emanuel Palma

durata: 50 minuti
Prodotto da: IAC • Centro Arti Integrate e Pagina40
Con il sostegno di Fortezza Est

supersantos locandina

 Super Santos
(Uno che ce l’ha fatta)

“E alla fine prende la strada per L’Emilia, salì su quel treno verso mezzanotte, a salutarlo c’erano i
suoi genitori in lacrime e qualche amico. Era sereno.”

Dalla vita al teatro

Giovedì 22 Agosto 1991. Mondiali di calcio Under 17. Italia-Argentina è la sfida tra due selezioni imbottite dei campioni di domani. Gli azzurrini schierano in difesa Luigi Sartor, un talento che di lì a poco conquisterà tre Coppe Uefa con Juventus, Inter e Parma.
In attacco c’è Alessandro Del Piero. In panchina Alessandro Birindelli e il fratello di Roberto Baggio, Eddy. Nell’Argentina gioca uno scampolo di partita Juan Sebastian Veron, che conquisterà due scudetti con Lazio e Inter, con in mezzo una parentesi gloriosa al Manchester United.
Il girone lo passano i sudamericani, ma il premio di uomo-partita va a un ragazzo pugliese, classe 1974, regista dal piede fatato, già vincitore due anni prima di uno scudetto nel Bologna, categoria giovanissimi.

Santo Santo, Santo… è colui che viene nel nome del pallone.
C’era una volta il calcio, poi sono cresciuto.
Non abbiamo più sentito il forte suono delle serrande chiuse.
“Ve lo buco quel pallone!” Ci dicevano. Era come se ci avessero bucato la felicità, il futuro.
Quando si guarda una partita da bambini si sogna di farne parte.
Ma c’è qualcuno che ce l’ha fatta. Dicono che è bravo. Dicono che parte a Bologna e giocherà in nazionale.

Dicono però che non amerà più quel calcio. Dicono che diventerà frate. Dicono che prima o poi doveva spogliarsi anche lui di tutto, sposando l’altissima povertà. Dicono che bisogna scegliere nella vita.
Era un ragazzo schivo, riservato, molto responsabile con occhi profondi che parlavano. Silenziosamente sapeva essere un leader, anche per il ruolo da regista che ricopriva in campo. Se quell’anno arrivammo alle finali vincendole, fu grazie a un suo gol alla Fiorentina, a tempo ormai scaduto.
Davide Ballardini

Sede legale – Via Caropreso 53 / Sede operativa – Via Casalnuovo 154 Matera
P.I. 01194620777 / mail – info@centroiac.com / web – www.centroiac.com

Lo spettacolo

Ispirato ad una storia vera, una promessa del calcio di provincia, un ragazzo che negli anni 90 rinuncia agli scarpini e alla serie A per rientrare nel mondo scalzo, come frate francescano.
Come è potuto succedere? Cosa significa scegliere? Cosa significa ricevere una chiamata?
Ognuno di noi dialoga con sé stesso ed è rinchiuso in sé stesso, pensa di potersi assegnare da solo una vocazione, di ubriacarsi delle illusioni del mondo!
È davvero cosa buona e giusta esaltarci in questo nuovo Medioevo, in cui viviamo?
Quale celebrazione, quale liturgia nella nostra vita è fonte di Letizia?
La mano de Dios!? Una bugia.

Forse… però nella leggerezza dei piedi… respira l’essenza stessa di Dio
Il progetto nasce nel 2021. Ho riscoperto questa storia che oltre ad avere in comune con me una forte appartenenza territoriale nei fatti e nei luoghi, ad avere una curiosa contrapposizione tra fede calcistica e fede religiosa, Maradona e San Francesco, ha soprattutto portato in me la necessità di raccontare attraverso la storia di questo ragazzo e questi due mondi così lontani e vicini: il successo e la rinuncia dello stesso, la sua scelta, la scelta di un uomo, essere disposti a rinunciare alla vita che abbiamo desiderato per vivere quella che davvero ci aspetta.
Donato Paternoster

Note di Drammaturgia

Nella vita di ognuno di noi, silente, c’è quello che nel Duecento umbro si chiamava cerca: dare un significato più alto alla propria esistenza. Oggi diremmo: realizzarsi, monetizzare il proprio talento.
Può capitare però che darsi un certo obbiettivo non coincida con la cerca del vero sé stesso, ma sia l’espressione inconscia di una forma di riscatto collettivo. Non sono il successo, il denaro e l’eterna giovinezza i soli parametri della rispettabilità sociale? Allora il tuo corpo – che è stato il tempio dei tuoi sacrifici – entra in una notte oscura, si ammala. È tempo di crisi. È tempo di scelte. È tempo di giocare altre partite… alti e altri campionati.
Simone Faloppa

Super Santos

Promo

Rassegna stampa

Biografia

Donato Paternoster

nasce a Gravina in Puglia. Nel 1996 avvia il percorso di attore con il Gruppo83 di Bari.
Nel 2002 si trasferisce a Roma e con la compagnia Le Vignacce diretta da Vito Cipolla, è attore e organizzatore del Teatro Stabile M. Fiorani di Canale Monterano (RM). Nel 2010 fonda a Roma la compagnia teatrale Internoenki, per la ricerca e sviluppo del teatro contemporaneo.

Dal 2016/17 lavora e collabora con la produzione Elsinor di Milano e il regista Michele Sinisi realizzando: Miseria e Nobiltà, I Promessi sposi, Masseria delle Allodole, Sei personaggi in cerca di autore, La grande abbuffata, Chernobyl, I Masnadieri.

Nel 2023 realizza come attore e regista, il progetto Super Santos.bCome attore riceve i seguenti riconoscimenti: Primo premio Festival delle Cantinelle di Biella con lo spettacolo Pagliacci di R. Leoncavallo regia Silvio Peroni, Primo Premio Rai Storia con il progetto Muretti a Secco di Francesco Sacchetti, Finalista Napoli Fringe Festival 2012 con lo spettaccolo La Iatta Mammona e Primo Premio Scenario per Ustica 2013 con lo spettacolo M.E.D.E.A. Big Oil regia Terry Paternoster.

Finalista Premio Hystrio e Anct 2016 con lo spettacolo Miseria e Nobiltà di E. Scarpetta regia Michele SinisiDonato Paternoster nasce a Gravina in Puglia. Nel 1996 avvia il percorso di attore con il Gruppo83 di Bari.

Nel 2002 si trasferisce a Roma e con la compagnia Le Vignacce diretta da Vito Cipolla, è attore e organizzatore del Teatro Stabile M. Fiorani di Canale Monterano (RM). Nel 2010 fonda a Roma la compagnia teatrale Internoenki, per la ricerca e sviluppo del teatro contemporaneo. Dal 2016/17 lavora e collabora con la produzione Elsinor di Milano e il regista Michele Sinisi realizzando: Miseria e Nobiltà, I Promessi sposi, Masseria delle Allodole, Sei personaggi in cerca di autore, La grande abbuffata, Chernobyl, I Masnadieri.

Nel 2023 realizza come attore e regista, il progetto Super Santos.

Come attore riceve i seguenti riconoscimenti: Primo premio Festival delle Cantinelle di Biella con lo spettacolo Pagliacci di R. Leoncavallo regia Silvio Peroni, Primo Premio Rai Storia con il progetto Muretti a Secco di Francesco Sacchetti, Finalista Napoli Fringe Festival 2012 con lo spettaccolo La Iatta Mammona e Primo Premio Scenario per Ustica 2013 con lo spettacolo M.E.D.E.A. Big Oil regia Terry Paternoster. Finalista Premio Hystrio e Anct 2016 con lo spettacolo Miseria e Nobiltà di E. Scarpetta regia Michele Sinisi.

Foto

Gallery

Foto

Gallery